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Finalmente anch’io…………


Pelmo

Dopo tanto vagare, eccomi allo Zoldo Club!

Com’è incominciato tutto ………. ? Bah! Chi può ricordarlo; so solamente che tutto ad un tratto mi sono trovato appeso ad una parete con Giompy, Gianni e Marco che 10 metri più in basso mi dicevano “Più a destra, più a sinistra, non lo vedi …… è proprio sopra di te”, vano tentativo di guidarmi nella mia prima arrampicata a Badolo (grazie di esistere). Da lì è nata questa mia passione per le arrampicate, passione che sommata a quella che già avevo per le escursioni più “classiche” ha fatto sì che il mio amore per la montagna divenisse quasi completo. Dico quasi perché mi rendo perfettamente conto che ho dei grossi limiti, sia per il tempo da me dedicatogli, effettivamente poco, sia per un motivo puramente competitivo.

Calma, calma, non voglio dire che mi metto a correre per “arrivare primo” alla vetta, però mi ritrovo, a volte, a fremere dall’ansia di ripartire quando i miei compagni si soffermano a guardare il paesaggio o un particolare; non posso, però, dire altro che GRAZIE! Grazie perché da solo probabilmente non apprezzerei fino in fondo tutto quello che la montagna può donare.

E’ comunque grazie ad Annalisa (Chi è? Chi è?) che ho iniziato ad amare la montagna in estate; prima ero solo il classico ragazzo che in montagna ci andava solo se aveva gli sci ai piedi (un casino guidare, ve lo assicuro), convinto che la montagna fosse solo quello. Invece ho capito che queste due facce della stessa medaglia sono splendide entrambe.

Io non ho un dono come Claudio nel mostrare con le parole quali emozioni si impossessano di te in certi momenti, ma assicuro che più di una volta, arrivati sulla cima di quel piccolo mondo in cui avevamo deciso di avventurarci, sono rimasto senza fiato (in senso metaforico, si intende), soprattutto in due occasioni: la prima nel ’96 con Annalisa (Chi è? Chi è?) arrivati in cima a Porta Vescovo (gruppo Padon), una vista così magnifica della Marmolada devo ancora trovarla (probabilmente non c’è); la seconda è stata la “passeggiata” descritta da Massimo, i 3200 e sblisga della Tofana di Rozes. Sarà che erano i miei primi 3000 metri, sarà che eravamo veramente “in cima al mondo”…………… da provare.

Ringrazio lo Zoldo Club per darmi la possibilità di mantenere fresco l’amore per la montagna, ringrazio i due vicepresidenti in quanto promoter delle escursioni (mamma mia che formalità), ma soprattutto ringrazio il consigliere quando non apre lui la pista. Giompy davanti alla “carovana” è veramente un piccolo azzardo; lui, un uomo No Limits, un Montagna Jones, il signor Spok della situazione (arriva là, dove nessun uomo è mai giunto prima), ma forse uno dei pochi che apprezza veramente la montagna fino in fondo, verso il quale nutro una sana invidia per questo.

Non me ne vogliano gli altri, oggi gli elogi sono toccati a Giompy.

 

Non so se queste mie poche parole possano avere suscitato l’interesse di qualcuno (ogni tanto mi è capitato), però un mio piccolo contributo spero di averlo dato, insieme con gli altri, per mostrare l’anima e l’amore da dare e da ricevere dalla montagna, per risvegliare ( o fare nascere ) quelle sensazioni che ti fanno sentire parte, citando Claudio, di un qualcosa di “grande e semplice”.

 

P.S. Annalisa (Chi è? Chi è?) è la mia ragazza, penso la persona che più di ogni altra sopporta le mie, diciamo così, stranezze, ma soprattutto le mie freddure (molti di voi mi conoscono anche sotto questo aspetto). Che posso farci …….. sono fatto così!

 

                                                                                 Salutoni Filippo